Lo spazio del parlamento è un teatro? L'aula di Montecitorio come luogo fisico e come oggetto di discorso

Lo spazio del parlamento moderno occupa un ruolo centrale nelle relazioni politiche e giuridiche tra gli attori sociali. Questo contributo si concentra sull’aula di Montecitorio come oggetto di un’analisi semiotica e narrativa. In particolare, ci si domanda come l’organizzazione spaziale e visiva interagisca con i ruoli dei soggetti istituzionali ‘sulla scena’, e a quali condizioni l’aula possa venire accostata al teatro. A tal fine si premette una nota sui rapporti tra spazio, diritto e teoria della narratività. Segue un’analisi morfologica dell’aula, considerando prima l’organizzazione normativa dello spazio per le relazioni istituzionali, e in seguito la relazione tra le rappresentazioni mediali attuali e le forme spaziali dell’aula.

 

Abstract

In modern times, the space of Parliament arises to a pivotal role in political and juridical relationships between social actors. We focus particoularly on the italian Montecitorio hall as a matter of analysis from a semiotic and narrative point of view, trying to understand how spatial and visual organization interacts with the institutional roles of the subjects ‘on the stage’. Under these conditions, we assume that it is possible to compare the parliamentary hall to a theatre. To this effect, we first advance a sketch of the relationships through space, law and narrative theory. After, we introduce a morphological analysis of the hall, first asking how the space organize normativity for institutional relationships, an then how the current representations of mass media deal with the shape of the hall.



Riccardo Bertolotti dopo una formazione giuridica ha conseguito il dottorato in semiotica con Isabella Pezzini occupandosi prevalentemente dell'approccio semiotico all'ambito giuridico. Ha pubblicato articoli su riviste specializzate e curato volumi sui rapporti tra diritto, spazi urbani e visione, e su temi legati all'identità culturale. Ha partecipato a incontri scientifici e soggiorni di ricerca (San Paolo) intervenendo a numerosi convegni internazionali in Europa e America Latina. Da molti anni si occupa inoltre di letteratura italiana contemporanea con presentazioni, interventi in convegni e pubblicazioni apparse in riviste e in volume. Cura privatamente il fondo della scrittrice italoamericana Giosi Lippolis ed è membro del Lars (Laboratorio romano di semiotica, Università Sapienza). Ha collaborato con periodici letterari on-line e cartacei.


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