Articles by Michele Gradoli

Michele Gradoli si è laureato presso il Dipartimento di Giurisprudenza LUISS “Guido Carli” in Diritto Internazionale con una tesi sulla tutela dei diritti umani nell’Ue. Nel giugno 2013 ha concluso il dottorato in Studi Politici presso l’Istituto S. Pio V di Roma con una tesi sui modelli di integrazione sociale per le città italiane. Dal 2009 al 2013, ha collaborato con l’ufficio Cittadinanza europea del Dipartimento di Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. È cultore della materia di Diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di Scienze Politiche LUISS “Guido Carli”, dove, dal 2011, è titolare di un contratto integrativo presso la cattedra di Diritto Pubblico Comparato.


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Europei e combattenti I foreign fighter dello Stato Islamico

Sono chiamati con il nome di foreign fighter quei cittadini europei o occidentali che hanno deciso di abbandonare il proprio Paese di origine per aderire alla Guerra Santa dichiarata dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi in Siria ed in Iraq. La maggior parte di loro proviene dalla Francia, Regno Unito, Belgio, Olanda, Finlandia, Norvegia, Irlanda e Danimarca e pare possibile che molti di loro si siano avvicinati al fondamentalismo islamico nelle carceri o in contesti anche molto lontani dai centri religiosi come le palestre o le manifestazioni più o meno clandestine di solidarietà nei confronti dei “fratelli” o dei mujaheddin siriani, palestinesi o iracheni. Con il presente lavoro si intende ripercorre le dinamiche che hanno comportato l’emersione di un fenomeno del genere e analizzare le azioni dei diversi Paesi europei volte sia alla persecuzione dei foreign fighter europei che alla gestione dei rischi in Europa derivanti dalla libera circolazione dei combattenti.

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